L’interesse per il trading finanziario è in costante crescita, poiché sempre più investitori vi si avvicinano, siano essi professionisti del settore o utenti meno esperti. Gli investimenti in trading vengono sempre effettuati tramite un intermediario, che può configurarsi in un istituto bancario, oppure in una piattaforma online. Ciascun risparmiatore che dovesse aver registrato ingenti perdite in seguito ad operazioni di tale natura, ha il diritto di indagare sull’origine della minusvalenza. Questa può infatti essere dipesa da condizioni avverse di mercato oppure da comportamenti illeciti della banca o della piattaforma di investimento.
Sempre più spesso, le banche intermediarie italiane concedono indiscriminatamente ai risparmiatori un’operatività sfrenata in titoli finanziari, senza alcuna cura dei loro interessi. In questi casi, gli intermediari vengono meno ai propri obblighi informativi, di correttezza e trasparenza. Inoltre, banche e piattaforme online non sempre compiono corrette valutazioni in merito all’adeguatezza ed appropriatezza degli investimenti. È necessario infatti effettuare sempre un controllo conforme alla normativa vigente, in merito alla conoscenza e all’esperienza del cliente, così come alla situazione finanziaria ed agli obiettivi di investimento. È di fondamentale importanza per l’investitore tradito, essere a conoscenza che, anche le piattaforme di trading online riconosciute, hanno l’obbligo di attenersi ai doveri sanciti per legge riguardanti gli intermediari finanziari. Per poter valutare l’opportunità e/o la compatibilità di determinati investimenti con il profilo di un investitore risparmiatore è dunque indispensabile che l’intermediario finanziario ottenga approfondite e specifiche informazioni inerenti al cliente ed in ordine ai punti di seguito indicati:
• Conoscenza ed esperienza in materia di investimenti – L’intermediario deve appurare con quali tipi di servizi, operazioni e strumenti finanziari l’investitore ha già operato, la loro natura e la dimensione e frequenza delle operazioni finanziarie già compiute. L’intermediario dovrà inoltre verificare il livello di istruzione e la professione svolta dall’investitore.
• Situazione finanziaria – E’ necessario per l’intermediario conoscere la fonte e la consistenza del reddito e del patrimonio complessivo dell’investitore, i suoi impegni finanziari già assunti e la sua capacità di risparmio.
• Obiettivi di investimento – L’intermediario deve appurare la propensione al rischio dell’investitore, la sua disponibilità a tenere impegnato il suo capitale per un determinato orizzonte temporale e le finalità della strategia di investimento.
Senza una contezza granitica delle informazioni sopra esposte un intermediario finanziario non sarebbe mai in grado di valutare con efficacia l’appropriatezza/adeguatezza di una scelta di investimento, ovvero la compatibilità di tale investimento con gli interessi e le caratteristiche di un determinato risparmiatore investitore.
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